I ragazzi addormentati

Anthony Passeron

I ragazzi addormentati

Guanda

240 pp.

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copertina les enfants endormis di Anthony passeront

qui la mia NdT

Anthony non sa quasi nulla di suo zio Désiré, morto ormai da tempo. Persino il suo nome viene a malapena pronunciato, come se potesse risvegliare dolorosi segreti. Ma la curiosità lo spinge a cercare le tracce di quella vita misteriosa tra le fotografie e i filmati di famiglia, nelle pieghe dei silenzi. E la verità lentamente viene a galla. Dal successo economico dei nonni che negli anni Trenta aprono una macelleria in paese, alla vicenda del figlio maggiore, quello su cui si concentrano le loro aspettative. Désiré studia in città, e scopre la libertà fuori dallo sguardo dei genitori. Una mattina viene ritrovato «addormentato» per strada, con una siringa nel braccio. In un piccolo paese della campagna francese, dove tutti si conoscono, lo scandalo è grande e bisogna a ogni costo negare l’evidenza. Sono gli anni Ottanta, Désiré ha contratto l’AIDS proprio quando il mondo inizia a parlarne, e il suo crollo psicologico e poi fisico trascina con sé tutta la famiglia. In quegli stessi anni i ricercatori francesi e americani lottano contro il tempo per identificare il virus e sviluppare le prime cure. «Dev’essere cominciato tutto così. In un piccolo comune in declino, nei primi anni Ottanta. Con dei ragazzini ritrovati privi di sensi, per strada, in pieno giorno» racconta Anthony Passeron. E la storia è quella della sua famiglia, di una generazione: il ritratto vivido di un’epoca sospesa tra un’irresistibile ricerca di libertà e il potere tragico dei pregiudizi.

Un libro di una potenza così sconvolgente che si prolunga ben oltre la lettura. Sublime.

Annie Ernaux